Di Samuele Rizzo
Dopo aver battuto il record dell’ora solo qualche giorno fa, Filippo Ganna scrive un’altra pagina di storia battendo il connazionale Milan in finale nell’inseguimento.
Terza giornata di Mondiali di ciclismo su pista che rimarrà nella storia per il movimento azzurro. A Saint-Quentin-en-Yvelines, in Francia, nella finale dell’inseguimento, si sono dati battaglia i due italiani Filippo Ganna e Jonathan Milan.
Subito un brivido in partenza, con il blocco di Milan che non funziona. Partenza annullata e grande rischio per il 22enne, che fortunatamente non si fa male. Il secondo start è regolare, con il 26enne di Verbania che parte più lento dell’avversario. Dopo un km, Milan ha più di un secondo di vantaggio. Ganna però metto lo sprint e recupera lo svantaggio, fino a superare Milan a quasi un km e mezzo dall’arrivo. Il piemontese spinge e allunga sull’avversario, facendo il vuoto. Al termine dei quattro km, Ganna vince la medaglia d’oro col record mondiale di 3′ 59″ 636. Un’altra pagina di storia per l’azzurro più veloce di tutti, il primo con cinque trionfi nella specialità.
Pure questa volta Ganna e Milan salgono insieme sul podio come nel 2021, anche se l’anno passato vinsero la medaglia d’argento e quella di bronzo alle spalle di Lambie (assente in questa edizione). In questa edizione è invece festa per l’Italia con la medaglia d’oro contesa tra due azzurri. Terzo posto per il portoghese Oliveira, quarto Bigham.
Tornando a Ganna, il palmares si arricchisce ancora: otto volte campione del mondo (2 a crono, 5 nell’inseguimento individuale, 1 a squadre), oltre all’oro olimpico (inseguimento a squadre, Tokyo 2020) e al primato dell’ora (56,792 km sabato scorso). Pensare che Ganna ha deciso di confermare la propria presenza solo all’ultimo momento, dopo aver visto lo storico oro del quartetto femminile. Alla fine, la scelta è stata premiata.