Le pagelle di Juve Torino: Sarri spazza via le critiche; Cairo primo responsabile di questo Toro sciagurato

Top&Flop di Samp - Benevento
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TOP FIVE

Dybala 8: quinta gara consecutiva di campionato in cui va in gol: Inter, Bologna, Lecce, Genoa e Toro. Il suo “magic moment” continua con una qualità del gioco che va oltre le reti realizzate. Forse, finalmente, sta iniziando ad oltrepassare quella linea sottile che separa un grandissimo giocatore da un vero fuoriclasse.

Buffon 7,5: con il derby di oggi contro il Toro entra ancora di più nella storia di questo sport incrementando la sua leggenda: 648 presenze in Serie A. Nessuno come lui dopo aver superato le 647 partite nel massimo campionato di un altro campione assoluto che risponde al nome di Paolo Maldini. Per quanto riguarda il campo poi, la solita monumentale sicurezza.

Cuadrado 7,5: calciatore totale della fascia destra. Dove lo metti interpreta il ruolo da campionissimo. Terzino, centrocampista laterale ed attaccante esterno nella stessa partita, anche nella stessa azione. La sicurezza con cui gestisce l’avvio della manovra è da professore in campo, lo scatto con cui si sovrappone a Cristiano Ronaldo in occasione del gol è da centometrista puro e la realizzazione è da seconda punta funambolica. Un giocatore fondamentale in un top club come la Juve.

Ronaldo 7: con lui è così. Partita apatica, nervosa, durante la quale non riesce a trovare lo spunto vincente per sessanta minuti; poi arriva la zolla giusta e realizza il suo 25esimo gol in 26 presenze. Chapeau!

Sarri 8: si è dovuto prendere critiche spesso pesanti ma anche meritate per il gioco scadente della Juventus. Adesso è giusto riconoscerne i meriti per questa squadra che vince, convince e diverte con i suoi tenori che regalano perle calcistiche in ogni gara.

FLOP FIVE

Cairo 4: in una recente intervista l’ex “O animal” Pasquale Bruno ci è andato giù pesante nei confronti del patron del Toro. Onestamente difficile dargli torto. Squadra depotenziata, non esiste un vero direttore sportivo e in panchina c’è un ragazzo quasi senza esperienza. Peggio di così ci sarebbe solo una Serie B che forse sarebbe meritata e magari anche provvidenziale per dare una scossa all’ambiente.

Longo 5: una brutta copia di Antonio Conte. Urla in maniera isterica verso i suoi giocatori senza avere su di loro reale autorevolezza. La pochezza di questo Toro non è certamente colpa sua; lui, però, risulta decisamente inadeguato al compito richiesto.

de Ligt 5: grandissima partita che ne certifica i palesi progressi. Un difensore come lui, però, non può per l’ennesima volta non capire che in area di rigore si va a contrastare il tiro avversario con le braccia dietro la schiena. E dai….

Belotti 5: non vince un contrasto, non prende una palla di testa, non tira in porta se non su calcio di rigore procurato da Verdi. Anche lui è una vittima della situazione societaria ma è il primo colpevole se si riavvolge il nastro sino a quando sarebbe potuto andare via per cambiare la sua carriera.

Berenguer 4: fa davvero tenerezza. È stato mandato via Iago Falque per affidarsi a lui. Il problema è che non si capisce nemmeno chi sia il vero deus ex machina delle scelte tecniche del Toro. Scelte davvero imbarazzanti!

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