Il Divin Codino cantato da Diodato: “L’uomo dietro il campione” per Netflix

Diodato e Roberto Baggio
Diodato e Roberto Baggio

Di Pierandrea Fanigliulo

Netflix ha diffuso il nuovo trailer de Il Divin Codino, il film di Letizia Lamartire sulla carriera di Roberto Baggio che arriverà sulla piattaforma il 26 maggio. A vestire i panni del grande campione l’attore Andrea Arcangeli . Nel cast anche Martufello che interpreta l’allenatore Carletto Mazzone.

Diodato firma la canzone de “Il Divin Codino“, il film disponibile su Netflix dal 26 maggio deidicato a Roberto Baggio. Il brano intitolato “L’Uomo dietro il campione” è il fedele racconto in musica del leggendario calciatore. La canzone è un incalzante mid-tempo dal ritmo trascinante che, come non mai, vede il cantautore particolarmente ispirato nell’affondare le radici nel mito del Raffaello del calcio italiano, che compare di persona nel video ufficiale.

Di seguito il testo integrale della canzone “L’Uomo dietro il campione”. Link: https://www.youtube.com/watch?v=bH9jTb3MU8I

Ah-ah-ah
Ah-ah-ah-

Più di vent’anni in un pallone (Ah-ah-ah)
più di vent’anni ad aspettare quel rigore (Ah)
per poi scoprire che la vita (Ah-ah-ah)
era tutta la partita
era nel raggio di sole
che incendiava i tuoi sogni di bambino
era nel vento che spostava il tuo codino
che a noi già quello sembrava un segno divino

Era cercarsi un posto
in mezzo a un campo infinito
e poi trovare la gioia
quando il tempo ormai sembrava scaduto
era cadere e rialzarsi ascoltando il dolore
sentire come un abbraccio arrivarti dal cuore
di chi ti ha visto incantare il mondo con un pallone
senza nascondere mai l’uomo dietro il campione

E poi c’è tutta la passione
e quella cieca e folle determinazione
che la destinazione
a volte è un’ossessione
le cicatrici e i trofei
a ricordarti chi sei stato e cosa sei
e maglie stese ad asciugare
sul filo di un destino che oggi può cambiare

E lì a cercarsi un posto
in mezzo a un campo infinito
per poi trovare la gioia
quando il tempo ormai sembrava scaduto
e poi cadere e rialzarsi accettando il dolore
sentire come un abbraccio arrivarti dal cuore
di chi ti ha visto incantare il mondo con un pallone
senza nascondere mai l’uomo dietro il campione

Che poi Roberto, in fondo tutto questo amore è pure figlio del coraggio (figlio del coraggio)
di quel campione che toccava ogni pallone come se fosse la vita
lo so, potrà sembrarti un’esagerazione
ma pure quel rigore
a me ha insegnato un po’ la vita

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