Il monito della UEFA è stato chiaro: “Le squadre delle leghe le cui stagioni saranno definitivamente interrotte senza attendere una strategia comune, non parteciperanno alle prossime coppe europee”. Viene naturale ipotizzare che si farà di tutto per cercare di portare a termine tutte le competizioni calcistiche in Europa, almeno quelle dei massimi campionati. Non vuol dire che la ripresa ci sarà sicuramente ma, in attesa di capire quando e se il campionato ripartirà, la Serie A si farà trovare pronta.

La priorità ovviamente è per l’emergenza Coronavirus, che detterà ovviamente tempi e modi dell’eventuale graduale ripresa. I club non vogliono farsi trovare impreparati se il governo dovesse allentare le restrizioni e consentire la riapertura dei centri sportivi. Spadafora e Gravina a fine settimana faranno nuovamente il punto della situazione e, se i dati del contagio lo consentiranno, i club poi dovrebbero iniziare a richiamare i giocatori stranieri tornati dalle famiglie per l’emergenza.

Ipotizzando una ripresa del campionato a fine maggio, il piano delle società è quello di cominciare con le convocazioni subito dopo Pasqua. Anche perché, una volta tornati in Italia, i calciatori dovranno affrontare altri 14 giorni di isolamento prima di aggregarsi alla squadra per gli allenamenti in piccoli gruppi. Due settimane fondamentali per riprendere sessioni personalizzate e prepararsi mentalmente al duro tour de force per completare la stagione.

In questo senso, del resto, sono molte le società in attesa di un segnale dal governo per prendere una decisione sulle convocazioni dei tesserati attualmente all’estero. Juve, Inter e Parma sono quelle che hanno lasciato partire più giocatori. Ma anche Bologna, Brescia, Cagliari, Fiorentina, Genoa, Lazio, Milan, Sampdoria e Spal sono molto interessate all’argomento.

Tutto ipotizzando una riduzione della stretta del virus nei prossimi giorni. Diversamente la situazione potrebbe lasciare aperti ancora molti scenari e allungare ulteriormente i tempi per la ripresa del calcio giocato.

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