Le pagelle di Napoli Juve. Buffon eterno numero uno, per Gattuso la dedica è speciale. Ronaldo è al secondo indizio, Sarri senza gioco e vittorie

Top&Flop di Samp - Benevento
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TOP FIVE

Buffon 8,5: continua ad essere il portiere più forte che ha la Juventus. Il vero numero uno è lui. Provvidenziale in almeno 3 occasioni nelle quali tiene a galla i suoi. La parata allo scadere è qualcosa che solo il portiere più forte della storia del calcio può. Sembra davvero difficile immaginare che possa smettere in questo stato di forma.

Koulibaly 7,5: contro la Juve le sue partite sono sempre speciali, raramente in negativo, spesso in positivo come in questa circostanza. Non lo si vedeva così autoritario da tantissimo tempo. Una diga insuperabile dietro, lucido nell’impostazione della manovra. In partite come questa sono davvero pochissimi i centrali difensivi al suo livello.

Meret 7,5: ecco il portiere ammirato lo scorso anno a Napoli. Quest’anno molto spesso, purtroppo, ha fornito prestazioni non all’altezza condite anche da papere fantozziane. Se riuscirà a fortificarsi dal costante ballottaggio con Ospina, il futuro sarà suo. Il rigore parato a Dybala è un colpo da fuoriclasse.

Maksimovic 7: dopo quella con l’Inter un’altra grande prestazione del centrale che Sarri non impiegava mai. Una bella rivincita contro l’allenatore che non credeva in lui e che l’ha visto festeggiare da protagonista una Coppa Italia meritata.

Gattuso 10: se la meritava. Meritava questa Coppa Italia perché è un uomo normale in un calcio di super star. Meritava questa Coppa Italia perché ha pagato i dipendenti del Napoli che avevano bisogno dello stipendio per pagare le bollette. Meritava questa Coppa Italia perché doveva dedicarla a sua sorella volata in cielo.

FLOP FIVE

Callejon 5: non riesce proprio ad uscire dal periodo nero nel quale è caduto da quando De Laurentis ha deciso di non rinnovargli il contratto. Perde un paio di palloni possibilmente letali per i suoi che però la lentezza della manovra juventina non riesce a sfruttare. In avanti non si vede nemmeno per sbaglio. Eppure, al pari di Mertens e Insigne, è stato il terzo tenore dell’attacco del Napoli.

Mertens 5: al contrario del suo compagno di reparto lui il rinnovo l’ha firmato qualche ora prima dell’inizio della finale. Stranamente, però, risulta impalpabile e mai pericoloso. C’è da dire che era in forte dubbio per degli acciacchi fisici che, evidentemente, avranno inciso sulla sua prestazione.

Ronaldo 4,5: al momento siamo alla “coincidenza” voluta dai due indizi. Ovvero la seconda partita di fila in cui si presenta la sua controfigura. Non riesce mai a liberarsi al tiro e fatica nell’entrare nel vivo della manovra. Forse gli manca troppo il pubblico per riuscire ad esaltarsi come faceva davanti a migliaia di tifosi pronti a esplodere ad ogni suo gol.

Dybala 5: evanescente e forse anche un po’ nervoso. Patisce la marcatura ruvida di Mario Rui e quando può liberare il suo mancino sembra avere troppi dubbi che ne mortificano l’esito.

Sarri 4: il suo gioco è solo ricordo lontano sotto la Mole. La Juve vista oggi è, ancora una volta, la brutta copia della squadra messa in campo da Allegri. Può ancora rendere epica questa stagione con una possibile vittoria della Champions. In realtà, anche nella competizione con la coppa dalle grandi orecchie rischia di uscire essendo sotto nella sfida con il Lione. Avrebbe dovuto coniugare il sarrismo alle vittorie della Juventus, sta rischiando di fallire su entrambi i campi.

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