Top&Flop da derby: Martinez pazzesco, Handanovic parate scudetto. Ibra perde due volte

TOP FIVE

Martinez 9: partita PAZZESCA del numero 10 neroazzurro! Inizia alla grande premiando al meglio l’assist del suo gemello Lukaku; la continua con una serie infinita di recuperi e corse a disposizione della squadra. Il suo movimento in occasione del secondo gol è da far vedere nelle scuole calcio: non riceve palla da Eriksen e così fa una corsa in mezzo a ricevere lo scarico di Perisic. Esce sfinito e da assoluto protagonista.

Likaku 8: “Te l’avevo detto: IO!”. L’urlo dopo il gol la dice lunga sulla voglia di lasciare il segno nel derby, nella sfida personale con il suo rivale Ibrahimovic. È sicuramente nel punto più alto della sua carriera, un apice sul quale sembra effettivamente lui il re: quando parte è devastante!

Handanovic 8: se il Milan non pareggia ad inizio del secondo tempo il merito è suo! Quest’anno sembrava aver intrapreso la parte discendente della sua parabola calcistica; da qualche settimana, invece, ha blindato la porta e la partita di oggi potrebbe rappresentare la sua opera magna che potrebbe dire scudetto.

Perisic 7,5: mettere in discussione uno che ha vinto così tanto in carriera sembrava quantomeno irrispettoso. In settimana Conte aveva detto che nemmeno il croato sapeva veramente le sue potenzialità in quel ruolo, in effetti oggi fa sembrare un nano Calabria imperversando sulla corsia mancina con personalità e autorevolezza. Ciò che colpisce è la lettura tattica in fase difensiva.

Eriksen 7,5: scrivi Eriksen e leggi Fabregas. C’è poco da fare, Conte deve far passare mesi prima di farsi andar bene certi giocatori poi, però, si deve arrendere alla sapienza dei piedi di giocatori come Cesc e Christian. Anche oggi quando la palla arrivava al numero 24 il tempo del gioco sembrava assumere un’altra valenza e i calci piazzati poetici fendenti pronti a far male al Milan. La scelta della giocata in occasione del secondo gol di Martinez è da calciatore superiore per lettura ed educazione tecnica.

FLOP FIVE

Ibrahimovic 5,5: era la sfida nella sfida quella tra lui e Lukaku: Ibra l’ha persa malamente come il Milan il derby. Nelle rare volte in cui si rende pericoloso trovasulla sua strada Handanovic versione scudetto.

Calhanoglu 5,5: sarebbe dovuto essere quello in grado di accendere la luce tecnica sulla trequarti milanista, invece rimane vittima del “vorrei ma non posso”. Brozovic gli mette la museruola e lui non riesce a trovare soluzioni alternative in grado di farlo incidere.

Kjaer 5: pesa come un macigno l’errore sul gol di Martinez dopo 5 minuti lasciato colpevolmente da solo e libero di battere Donnarumma.

Romagnoli 5: soffre tremendamente lo strapotere fisico e tecnico del duo Lukaku-Martinez. Sul terzo gol arretra portandosi Lukaku sin dentro l’area e lasciando al numero 9 neroazzurro tutto lo spazio e il tempo per calciare sul primo palo.

Calabria 5: al netto di una stagione ampiamente positiva, forse la sua migliore in assoluto, oggi sembrava essere di una categoria sotto rispetto ai suoi dirimpettai dell’Inter.

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