La situazione nell’NBA. Curry sogna i play-off con 1000 spettatori

Magic Johnson non ha dubbi: Steph Curry è l’MVP 2021
Magic Johnson non ha dubbi: Steph Curry è l’MVP 2021

La stagione NBA inizia ed entrare nel vivo, infatti, la corsa ai playoff a Est e Ovest si fa sempre più serrata: a meno di un mese dalla conclusione della regular season, sono diverse le pretendenti per un posto da sfruttare per scendere in campo dopo la metà di maggio. Mancano da giocare ancora una quindicina di partite e la situazione vede Philadelphia(39-19), Brooklyn(39-20), Milwuakee35-22), New York Knics(33-27), Atlanta(32-27), Boston(31-27) e Miami(31-28) certi di un posto al sole in Eastern Conference; mentre dall’altra parte affilano le armi per Utah(44-15), Phoenix(42-16), LA Clippers(42-19), Denver(38-20), Lakers(35-23), Portland(32-26) e Dallas(31-26).

Spera in un posto nei play-off anche Steph Curry che sogna di giocare nuovamente difronte ai propri tifosi e non si tira indietro sulle ambizioni di MVP: “Dovrei esserlo. Penso proprio che lo dovrei essere. Anche se con ogni probabilità finirò per non vincere il premio. Ma mi piace aggiungere un tocco drammatico alle cose — ha aggiunto Curry — per cui voglio apparecchiare la tavola per quella che potrebbe essere una grande sorpresa…”. E sorpresa sarebbe, nonostante le cifre irreali collezionate da Curry, perché al momento i favoriti al titolo sembrano essere due lunghi (dalle caratteristiche diverse) come Joel Embiid e Nikola Jokic. L’obiettivo play-off con la spinta del pubblico è più di un sogno da coltivare “Per tutta la mia carriera ho cercato di essere al massimo nei momenti più importanti della stagione, e avvicinandoci ora ai playoff faccio quello che ho sempre fatto: cerco di migliorare il mio rendimento con l’avanzare della stagione”. Un mese di aprile che al momento lo vede viaggiare appena sotto i 41 punti di media sfiorando il 55% al tiro è sicuramente un dato che testimonia lo sforzo di Curry per trascinare gli Warriors ai playoff, impresa che già dalla prossima gara Golden State potrà provare a inseguire davanti ai propri tifosi, che — seppure in minima percentuale — potranno finalmente tornare al Chase Center: “1.000 persone sugli spalti faranno una differenza enorme: non vedo l’ora di godermi l’atmosfera

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